Spesso mi chiedo perchè valgo e cerco di capire se Valgo perché sono o perché faccio e ottengo risultati.
Esiste un rapporto circolare tra valore intrinseco all’essere e valore derivante dalle nostre azioni e dai risultati ottenuti. Più agiamo e otteniamo risultati positivi e più avremo la sensazione di valere.
Questo modo di pensare e di creare la nostra sensazione di valere, però, rischia di entrare in crisi molto facilmente.
I risultati negativi e i fattori slegati dalla nostra volontà, possono infatti fermare questo circolo virtuoso e mandarci al tappeto.
Riconoscere un valore, a prescindere dalle azioni, è indispensabile per avere stabilità emotiva. Sentirsi certi del proprio valore indipendentemente dell’agire è un fattore chiave per rialzarsi dopo le inevitabili sconfitte che ognuno di noi incontra nella vita.
La sconfitta può essere così vissuta come parte della vita, e non come la conferma della mancanza di valore.
Cadere è naturale ma rimanere a terra è segno di scarsa autostima e di una attribuzione di valore a se stessi derivante unicamente dalle prestazioni.
Un bambino, quando nasce, ha valore in quanto esiste. Il piccolo conosce in modo viscerale quanto vale perchè non conosce l’insicurezza.
Col tempo, il processo di inserimento nella nostra società lo porterà sempre più a credere di valere solamente se ottiene risultati e quindi andrà ad indebolire la sua sicurezza per fare spazio alle insicurezze del mondo che lo circonda.
Proprio in questi giorni ho osservato in mio figlio un cambiamento rispetto al passato: è diventato timido mentre fino a poco tempo fa non si curava per niente di quanto potessero dire gli altri ora prima di fare qualcosa si pone il problema di cosa potrebbero pensare e dell’eventuale, come dice lui, figura, che potrebbe fare.
Ad esempio prima entrava spavaldamente in un negozio per comprarsi qualcosa mentre ora lo fa con una leggera titubanza.
A quanti è capitata la stessa cosa,
è capitato anche a te?
Questo avviene perché crescendo si acquisisce maggior consapevolezza ma anche perché si è sempre più influenzati dal mondo circostante.
Ecco quindi che per affrontare le nostre paure dobbiamo riuscire a recuperare l’altra consapevolezza, la nostra antica consapevolezza, quella del nostro valore originario, quella che ad ogni caduta ci permetteva di rialzarci immediatamente noncuranti del possibile giudizio altrui.