L’età è solo nella tua mente…
Oddio, diciamoci la verità, a cinquant’anni non è che il corpo ci aiuti.
Non so tu, ma io, ogni cinque anni, discendo di colpo una rampa di scale. Così, come per magia, da un momento all’altro, divento più lento, il respiro si fa più corto, per leggere il quotidiano devo fare stretching con le braccia e insorgono una serie di acciacchi vari su cui è meglio non addentrarsi, pena il rischio di far diventare questa una puntata di Elisir o di Medicina 33.
Torniamo a parlare della nostra mente e dei nostri pensieri.
Se ti svegli ogni giorno con una sensazione un po’ di ansia, quasi di paura e non ti senti pronto ad affrontare il mondo, prenditi un momento per riflettere e per ricordare quanto sei privilegiato.
Alcuni di noi fino a cinquant’anni non sono arrivati. Ti sarà sicuramente capitato di perdere conoscenti, amici o parenti in giovane età. Dunque, per quanto ti riguarda, sii grato per esserci ancora e per avere la possibilità di fare grandi cose. Non sarà piacevole fare un simile confronto, ma di sicuro ti renderà più facile modificare il tuo atteggiamento.
Nonostante la riflessione che ti ho suggerito, non riesci ancora a intravedere alcuna possibilità di riuscita? Sei forse il tipo di persona che vede il bicchiere mezzo vuoto? Allora è il momento che tu faccia un piccolo sforzo e che, per la prima volta, cominci a guardare il bicchiere in modo che tu possa vederlo mezzo pieno.
Per riuscirci cambia punto di vista, modifica la prospettiva e l’angolo da cui lo guardi. Smettila di osservarlo dall’alto, prova a guardarlo dal basso.
Hai notato la differenza? Se lo guardi come hai sempre fatto, ovvero dall’alto, il bicchiere non solo ti fa notare la parte vuota, ma ti induce a percepire la metà dell’acqua presente meno di quanto sia realmente, arrecandoti ansia e la sensazione di essere ancora più in difetto. Se invece lo osservi dal basso, che cosa succede? Il bicchiere non è più mezzo vuoto, ma diventa quasi pieno e ti dà la sensazione di poterti proiettare verso l’alto. Mentre lo osservi, i pensieri si rasserenano, il cuore si riempie di gioia e ti senti più leggero.
Quindi, quanto detto non ti stimola a vedere il bicchiere mezzo pieno, anziché mezzo vuoto?
Per riuscirci puoi provare a fare un altro semplice esercizio: prendi un foglio e scrivi tutte gli aspetti positivi della tua vita, prendendo in considerazione proprio tutto, compresi quelli che ti sembrano più banali come, ad esempio, respirare. Scrivili, senza fretta… Possono essere cinque, come cinquecento. Poi rileggi quanto scritto e riponi il foglio da qualche parte. In seguito, aggiornalo tutte le volte che ti viene in mente qualcosa per cui essere grato.
Questo piccolo esercizio ti aiuterà a fare uno switch grazie al quale potrai pervenire a una visione più positiva della vita, una visione che ti farà sentire più felice e che, a sua volta, ti darà modo di affrontare più facilmente il tuo cambiamento.
I cinquant’anni sono il momento perfetto per cambiare il tuo stile di vita e per andare alla ricerca della felicità, della salute e del benessere.
Quindi, cerca di capire esattamente cosa desideri e sii grato per il privilegio di esserci arrivato a questa età. Anziché rammaricarti, goditi le rughe, le cicatrici e la saggezza che ne deriva.
Chiunque, in qualsiasi momento della sua vita, può sentirsi sopraffatto da pensieri negativi, pensieri che possono essere ancor più pesanti in età matura, in quanto connessi alla percezione del tempo che scorre inesorabilmente.
Un modo per riuscire a sbarazzarsi degli stati mentali limitanti è divenire più consapevoli di sé stessi, delle proprie doti e del proprio valore. Dai meno importanza a ciò che ti fa perdere tempo e semplificati l’esistenza liberandoti dal superfluo. Impara a riservare maggiori attenzioni alle cose che ami e che ti possono piacevolmente riempire la vita.
Le ambizioni che non potevi perseguire quando avevi vent’anni perché non te lo permettevano, le azioni che non potevi compiere a trent’anni perché le tue paure ti bloccavano, le attività cui non potevi dedicarti a quarant’anni per mancanza di tempo, a cinquant’anni puoi riesumarle, dedicartici e realizzarle perché non c’è più nessuno che te lo può impedire, perché certe paure non le hai più e perché, ora, se vuoi, puoi trovare il tempo per applicarti a ciò che desideri.
Naturalmente, devi volerlo fortemente! Diversamente potresti rischiare di rimanere il resto della vita a crogiolarti nell’insoddisfazione di non averci provato.