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In questi giorni ho parlato con un cliente che sta lavorando da tempo su un progetto molto ambizioso e durante il nostro colloquio ci siamo confrontati sull\’atteggiamento che è necessario avere per riuscire a portare a termine un progetto così importante e sull\’importanza che ha l\’essere perseveranti. Durante il nostro colloquio è stato necessario addentrarci ulteriormente nell\’argomento per riuscire a capire se il comportamento tenuto dal mio cliente fosse più guidato dal desiderio di perseverare o dalla sua testardaggine.

Da qui ho ricavato lo spunto per scrivere questo articolo e cercare una risposta ad una domanda:

\”Quando si tratta di raggiungere la tua visione, qual è la differenza tra perseveranza e testardaggine?\”

Come facciamo a sapere se siamo perseveranti o semplicemente testardi?

Dopo averci pensato, ecco la mia conclusione:

La perseveranza è insistere per raggiungere la tua visione ma rimanere flessibile su come arrivarci. 

La testardaggine è insistere su certe azioni per raggiungere la tua visione.

La differenza potrebbe sembrare minima ma in realtà c’è una grande differenza.

Se sei perseverante, sei determinato a raggiungere la tua visione, ma sei aperto a cambiare idea su come arrivarci. Non sei ossessionato da un certo modo o metodo. Non presumi che la tua idea attuale sia la migliore. Sei disposto a prendere una strada diversa, se necessario, per raggiungere la tua destinazione.

Invece, se sei testardo, insisti fissato sul fatto che la strada che hai intrapreso e gli strumenti che stai utilizzando sono i migliori. Non sei aperto a un approccio diverso, non vedi altri soluzioni perchè anche quando si presentano e potrebbero essere più adatte e promettenti, non sei disposto a prenderle in considerazione e a cambiare idea.

Inutile dire che ciò di cui hai bisogno è perseveranza , non testardaggine.

Allora come possiamo evitare la trappola della testardaggine?

Ebbene, credo che quando ci si fissa con testardaggine è perchè manca il quadro generale, di conseguenza, si considera un obiettivo intermedio come se fosse l’obiettivo finale . Si dimentica qual è la vera destinazione, il capolinea,  e ci si focalizza sulla prossima stazione.

Per questo motivo, la chiarezza è essenziale affinchè si possa agire con perseveranza. Devi sapere qual\’è il tuo vero obiettivo. Devi conoscere la tua destinazione finale e non perderla mai di vista.

Questo ha due vantaggi:

  • Ti aiuta a evitare distrazioni lungo il percorso
  • Ti consente di riconoscere un approccio migliore quando si presenta.

Oltre alla perdita del quadro generale, un\’altra causa di testardaggine è l\’eccessiva sicurezza di sé. perchè magari il tuo metodo ha funzionato in passato e quindi presumi che continuerà a funzionare in futuro. Ma ovviamente il mondo cambia e ciò che ha funzionato in passato non è detto che possa funzionare anche ora, ora potrebbe essere diventato obsoleto e quindi è necessario che tu faccia uno sforzo per verificarlo ed in caso adattarlo al tempo attuale.

In conclusione per avere perseveranza ma non testardaggine :

Tieni a mente la destinazione finale, continua a muoverti verso di essa, ma sii disposto a prendere una nuova strada se necessario.

Francesco Bonomelli

Ciao, sono un mental coach specializzato nell'accompagnamento degli over 50 nel loro percorso di crescita personale e professionale. Dopo aver vissuto personalmente l'ansia e la paura del cambiamento, ho sviluppato tecniche efficaci per superare queste difficoltà e trovare il coraggio di esprimere il mio vero potenziale. Attraverso il mio percorso, aiuto le persone a liberare la loro ispirazione, aumentare la motivazione e ottenere serenità e fiducia in se stessi. Una volta terminato questo primo step, lavoro con i miei clienti sul loro personal brand in modo che riescano a comunicare la nuova persona che sono diventati affinché riescano a proporre con sicurezza e successo i propri prodotti ed i propri servizi.