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ADHD dopo i 50: consapevolezza che cambia la vita

Per molti di noi, cresciuti tra gli anni ’60 e ’80, certe parole non esistevano. O meglio: esistevano, ma non ci venivano mai rivolte.

Se da bambini faticavamo a stare attenti, ci dicevano che eravamo svogliati. Se non finivamo i compiti, eravamo pigri. Se ci interessavano troppe cose ma non ne portavamo a termine nessuna, non ci impegnavamo abbastanza. E se ci isolavamo nei nostri pensieri, ci davano dello strano.

Allora non c’erano parole per descrivere quella mente che sembrava andare altrove. Non c’erano strumenti per leggere l’irrequietezza, la noia veloce, la fatica a rimanere concentrati. C’erano solo etichette, e il peso del sentirsi sempre “sbagliati”.

Una diagnosi tardiva che accende la luce: l’ADHD negli adulti

Scoprire di avere l’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) dopo i 50 anni è come ritrovare le istruzioni della propria mente… dopo una vita passata con il manuale sbagliato.

Non si tratta di dare colpe. Non alla scuola, né alla famiglia, né a sé stessi. Il punto è che mancavano le parole giuste, e ora – finalmente – ci sono.

Capire a posteriori: non era disinteresse, ma attenzione selettiva

  • La fatica a concentrarti? Non era svogliatezza, ma attenzione che si accende solo dove c’è stimolo reale.
  • La procrastinazione? Non pigrizia, ma il blocco davanti a troppe possibilità o richieste.
  • L’iperattività mentale? Non esagerazione, ma un cervello che lavora a ritmi più veloci.

Scoprirlo tardi, ma non troppo tardi

Arrivare a una consapevolezza così profonda a 50, 60 o 70 anni può fare male. Ci si guarda indietro e si reinterpretano fallimenti, difficoltà, incomprensioni. Ma è anche un atto di liberazione: ora puoi finalmente capire perché.

Da qui in poi, puoi smettere di lottare contro te stesso. Puoi iniziare a progettare una vita più adatta al tuo funzionamento.

La consapevolezza non è una condanna: è una svolta

Comprendere di avere l’ADHD – o tratti simili – è come ricevere una mappa per orientarsi meglio. Significa:

  • Lasciare andare giudizi e standard che non ti appartengono.
  • Imparare a lavorare e vivere secondo il tuo ritmo naturale.
  • Chiedere aiuto, se serve, senza vergogna né timore.
  • Riconoscere il valore della tua mente, con tutte le sue sfumature.

Hai ancora tempo per conoscerti. E costruire su misura

Non sei mai stato sbagliato. Forse sei sempre stato fuori schema. Ma oggi puoi usare questa differenza come punto di forza.

Occupati di Te 50+ esiste proprio per questo: per aiutarti a esplorare nuove parti di te, anche – e soprattutto – ora.

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Inizia da qui: un piccolo esercizio di consapevolezza

Osserva i tuoi momenti di energia e quelli di stanchezza. Quando ti senti più vivo? Quando perdi il filo?

Riconoscere i tuoi ritmi è il primo passo per vivere secondo ciò che ti fa bene. Non secondo l’orologio degli altri.

Il Manifesto del Mio Cervello Atipico

Stampalo, leggilo ogni tanto. E soprattutto: credici.

Io non sono un errore da correggere, ma una complessità da comprendere.

La mia attenzione non è difettosa, è selettiva. Mi guida verso ciò che è stimolante, vivo, autentico.

La mia multipotenzialità non è disordine: è ricchezza. Posso amare più cose, esplorare più direzioni, costruire un percorso mio.

Non ho bisogno di essere lineare. Posso essere profondo anche andando a zig zag.

Non sono costante come gli altri, ma so tornare. E ogni volta che torno, sono più ricco.

La mia mente non va domata: va alleata. Creo strumenti, strutture e ritmi su misura per me.

Non sono il mio passato scolastico, né le etichette che mi hanno messo. Sono chi sto diventando, consapevole di ciò che funziona per me.

Chiedo comprensione, ma non permesso. Chi mi ama, impara a conoscermi davvero.

La mia energia creativa è un dono, non una colpa. E merita spazio, tempo e rispetto.

Io non sono da sistemare. Sono da ascoltare.

Se ti ci ritrovi, questo manifesto è anche tuo. Non è mai troppo tardi per essere fedeli a sé stessi.

Francesco Bonomelli

Ciao, sono un mental coach specializzato nell'accompagnamento degli over 50 nel loro percorso di crescita personale e professionale. Dopo aver vissuto personalmente l'ansia e la paura del cambiamento, ho sviluppato tecniche efficaci per superare queste difficoltà e trovare il coraggio di esprimere il mio vero potenziale. Attraverso il mio percorso, aiuto le persone a liberare la loro ispirazione, aumentare la motivazione e ottenere serenità e fiducia in se stessi. Una volta terminato questo primo step, lavoro con i miei clienti sul loro personal brand in modo che riescano a comunicare la nuova persona che sono diventati affinché riescano a proporre con sicurezza e successo i propri prodotti ed i propri servizi.