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Il coaching può servire anche a te per un sacco di buoni motivi, ora te li racconto.

Mio padre era un grande appassionato di golf. Cominciò a praticare questo sport dopo i quarant’anni e, nel giro di poche settimane, venne completamente risucchiato dalla passione. Andava a giocare in tutti i momenti liberi. Ne parlava continuamente, ma soprattutto guardava e riguardava le videocassette con le registrazioni delle puntate della sua trasmissione preferita, \”Il grande golf\”, trasmessa su Canale 5 e presentata da Mario Camicia.

Ascoltava e riascoltava le stesse trasmissioni per studiare e capire come giocavano i grandi campioni. Lo faceva talmente di frequente che, ormai, era come se Mario Camicia vivesse con noi; mancava solo invitarlo a cena.

Noi avevamo una sola TV e, di conseguenza, io e mia madre non avevamo alternative: rivedere cento volte le stesse immagini e risentire mille volte le stesse frasi.

Dunque, anch’io conoscevo perfettamente i grandi campioni di quel tempo: Jack Nicklaus, Severino Ballestreros, Nick Faldo e molti altri. Conoscevo i loro nomi e li osservavo mentre sceglievano la mazza più adatta, mentre studiavano la pendenza del green e modellavano traiettorie, riuscendo in colpi che spesso avevano dell’incredibile. Erano eccezionali ed erano dei super campioni.

Curiosità

Gli aspetti apparentemente più evidenti che si potevano notare osservandoli durante una partita o durante un allenamento non erano gli  unici ad aver attirato la mia attenzione.

Per quanto, questi giocatori, fossero i migliori, erano spesso accompagnati da un allenatore che li osservava e parlava con loro. Questa cosa mi incuriosì e decisi di approfondirla. Curiosamente, i migliori atleti del mondo, indipendentemente dallo sport, avevano allenatori personali che li assistevano mentre affinavano ulteriormente le loro abilità. La mia curiosità crebbe e quindi decisi di approfondire l’argomento. Così scoprii che la stessa cosa non solo si riproponeva in altri sport, in particolare quelli individuali, ma anche in altre attività, come ad esempio la musica, la recitazione, la politica.

Allora ero solo un ragazzino e la cosa che mi sorprendeva di più era pensare che delle persone, ai massimi livelli della propria disciplina o attività, avessero bisogno di qualcuno che li aiutasse e sostenesse, ma ancor più mi sorprendeva il fatto che quel qualcuno non avesse mai vinto un torneo di golf, girato un film da protagonista o venduto milioni di dischi. Inoltre, mi chiedevo come mai questo approccio, che portava campioni e artisti a ottenere risultati così importanti, non venisse utilizzato anche tra le persone comuni, di diversa estrazione e professione, come imprenditori, commercianti, manager, liberi professionisti, medici, scienziati, insegnanti, ecc…

Ero un ragazzino e la mia domanda non trovò risposta. Allora non esisteva internet. Per soddisfare le nostre curiosità dovevamo viaggiare o avere la fortuna di imbatterci nel libro giusto.

Ebbi la risposta solo in età adulta quando, con l’avvento di internet, le informazioni divennero alla portata di tutti. In realtà, il coaching si applica da anni anche a persone che operano in settori differenti da quello dello sport. Tuttavia, l\’idea di un coach per tutti, indipendentemente dall’attività svolta, è ancora rara, probabilmente perchè non v’è ancora chiarezza su chi sia il coach e su come operi.

Quindi che cos\’è esattamente il coaching? 

Sono disponibili molte definizioni, ma quella che preferisco è di Timothy Gallwey, autore della serie di libri The Inner Game: Il coaching sblocca il potenziale di una persona per massimizzarne le prestazioni. Il coaching non insegna, aiuta ad imparare.

Quindi, un buon coach

  • aiuta le persone a migliorarsi;
  • fornisce un feedback imparziale;
  • suggerisce strumenti e tecniche al fine di superare gli ostacoli;
  • fornisce la motivazione necessaria durante le fasi più difficili.

Ci sono molti tipi di coach: Life, Corporate, Leadership, Business, Executive, Sport, Emotional Intelligence, Team, Cross Cultural, Diversity, Family, Legacy, Finance e Career. Noi ci soffermeremo su quest’ultimo e su come un coach può aiutare le persone a ottenere il massimo da un proprio progetto lavorativo.

Molte persone sembrano essere in grado di procedere da sole lungo la strada che le porterà a raggiungere i propri obiettivi, ma molte altre hanno bisogno della guida e dei consigli di un professionista che possa essere la loro cassa di risonanza personale, che fornisca loro un feedback, che le responsabilizzi e le motivi quando necessario.

Qual è il ruolo di un Coach?

Un coach è una persona la cui missione è aiutare gli altri a potenziare se stessi. Li aiuta a stabilire e a raggiungere obiettivi a livello personale e professionale. Questi obiettivi possono essere di vario genere: perdere peso, risparmiare denaro, migliorare le relazioni interpersonali, realizzare un progetto di lavoro o un sogno nel cassetto.

L’obiettivo finale di un coach è aiutare il proprio cliente a raggiungere uno o più obiettivi, ad affrontare le sfide, prendendo coscienza di convinzioni e di barriere emotive limitanti. Prendendo coscienza dei propri punti di forza e dei propri punti di debolezza. Questo obiettivo si ottiene mantenendo un punto di vista neutrale e aiutando la persona a costruire un proprio percorso, supportandola e spronandola al compimento di concrete azioni volte al raggiungimento dei propri traguardi.

Cosa aspettarsi da una sessione di coaching?

Le sessioni di coaching durano ufficialmente 50 minuti (l’impegno totale è di 60 minuti, con dieci minuti di introduzione). Le sessioni si svolgono per telefono, virtualmente tramite Google Meet, Skype o un WhatsApp, oppure possono essere svolte faccia a faccia, a seconda delle necessità del cliente. (Non è mai consigliabile condurre una sessione di coaching tramite testo, messaggistica istantanea o e-mail poiché le comunicazioni sono di difficile interpretazione  e possono dar adito a fraintendimenti, è possibile farlo solo per consigli estemporanei durante il periodo di consulenza).

Durante le prime sessioni si lavora per identificare meglio la direzione più adatta al cliente e per delineare il percorso ideale alle sue esigenze. Un coach non costringe mai un cliente a prendere una decisione di cui non è convinto ma lo aiuta a mantenere la strada prestabilita una volta che la decisione è stata presa.

In che modo il coaching è diverso dalla consulenza o dalla terapia?

La psicoterapia è un percorso che va intrapreso nel momento in cui un individuo sperimenta una situazione traumatica, un disagio o un malessere a cui non è, o non è più, in grado di porre rimedio da solo.

Il coaching è invece più focalizzato sull’aiutare a creare le basi per una crescita positiva proiettata nel futuro. Essenzialmente, la psicoterapia è focalizzata sul passato (ti aiuta a far fronte), il coaching è focalizzato sul futuro (ti aiuta a costruire). Un coach non è certificato o formato per assistere o diagnosticare un problema di salute mentale. A tal proposito mi sento di darti un piccolo consiglio: se ritieni di aver bisogno dell’aiuto di un professionista della mente, uno psicoterapeuta o uno psichiatra, dovresti interpellarlo prima di rivolgerti ad un coach.

Quante sono le sessioni di coaching?

Il coaching prevede un percorso con dei tempi prestabiliti, ogni coach ha il suo. Diciamo che per aiutarti a raggiungere un obiettivo 3 incontri sono pochi e 20 sono decisamenti troppi.

Perché dovresti assumere un coach?

Questa è una domanda a cui dovrai trovare tu la risposta più adatta a te poiché la risposta è completamente soggettiva e dipendente dalle esigenze del momento.

Le cose su cui senti di volerti concentrare oggi potrebbero essere diverse da quelle su cui desidererai concentrarti tra tre mesi.

Comunque, per aiutarti, posso indicarti qualche motivo comune un po’ a tutti:

  • Hai una scarsa vita sociale
  • La tua vita professionale è piuttosto stagnante, incerta e non sai dove ti porterà.
  • Vuoi riposizionarti professionalmente
  • Ti senti in difficoltà di fronte alle nuove sfide della vita
  • Sei finalmente pronto a lavorare per realizzare i tuoi sogni ma sei incerto su quale possa essere il primo passo da compiere.
  • Vuoi migliorare la tua forma fisica.
  • Vuoi acquisire nuove competenze.
  • Hai bisogno di nuovi stimoli.

In sintesi

Il coaching può migliorare la tua vita lavorativa aiutandoti a raggiungere gli obiettivi che ti sei sempre posto ma che non sei mai riuscito a concretizzare. Il coaching ti può aiutare a liberarti dalle paure e dalle cattive abitudini, ti può stimolare al fine di liberare l’ispirazione,  aumentare la motivazione e trovare serenità e fiducia nei tuoi mezzi.

Ottenere i risultati che desideri e realizzare i tuoi sogni avrà una ripercussione positiva su tutti gli aspetti della tua vita perchè quando realizzerai quello che desideri otterrai dei miglioramenti indiretti nei guadagni, in famiglia e nel rapporto con gli amici perchè ti sentirai meglio, più sereno, più gratificato e sicuro di te.

Se desideri conoscermi meglio e scoprire come posso aiutarti tramite i miei programmi di career e marketing coaching contattami utilizzando il modulo che trovi qui . Aavrai modo di  prenotare una sessione gratuita di 30 minuti in cui avremo occasione di conoscerci e capire se potremo lavorare insieme.  Il metodo di lavoro che propongo è piuttosto impegnativo e non è accessibile a chiunque. Seguo poche persone alla volta e per questo motivo cerco persone simili a me che riconoscano il valore del percorso, che abbiano un’alta motivazione e siano pronte a mettersi in gioco.

Ti aspetto, e nel frattempo, abbi cura di te

Non c’è nulla di immutabile, tranne l’esigenza di cambiare.

Eraclito

Francesco Bonomelli

Ciao, sono un mental coach specializzato nell'accompagnamento degli over 50 nel loro percorso di crescita personale e professionale. Dopo aver vissuto personalmente l'ansia e la paura del cambiamento, ho sviluppato tecniche efficaci per superare queste difficoltà e trovare il coraggio di esprimere il mio vero potenziale. Attraverso il mio percorso, aiuto le persone a liberare la loro ispirazione, aumentare la motivazione e ottenere serenità e fiducia in se stessi. Una volta terminato questo primo step, lavoro con i miei clienti sul loro personal brand in modo che riescano a comunicare la nuova persona che sono diventati affinché riescano a proporre con sicurezza e successo i propri prodotti ed i propri servizi.